Un nuovo amichetto

Originale - AU slegata dalle altre due, con gli stessi protagonisti

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  1. Rinalamisteriosa
     
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    Prompt vari: Cagnolino

    Fandom: Originale

    Note: Per il tuo compleanno di quest’anno.
    In ritardo.
    570 parole.
    I nostri personaggi in un contesto AU.
    Un pucciosissimo cagnolino bianco e nero.
    Cosa volere di più? xD
    Spero ti piaccia, è stato una specie di sclero dovuto al caldo, non so se ci sarà il seguito.










    Uscendo da un negozio di abbigliamento dopo le compere del sabato pomeriggio, a Erika parve di sentire degli uggiolii in lontananza.
    Erano piuttosto insistenti, perciò non ebbe cuore di ignorarli.
    Una volta svoltato l’angolo e individuato il vicoletto dal quale essi provenivano, la ragazza trattenne il fiato e spalancò gli occhi per la sorpresa.
    Vedere un adorabile cagnolino che grattava la scatola in cui era rinchiuso, troppo alta per riuscire a saltare fuori, le trasmise un senso di pace, di tenerezza e di pietà.
    Perché no, non l’avrebbe lasciato lì dentro un secondo di più, quindi mollò per qualche istante la busta con l’acquisto e si tuffò per prendere la bestiola.
    Quando fu tra le sue braccia, smise di lamentarsi e prese a leccarle delicatamente le dita. Lei sorrise dolcemente.
    «Tu adesso vieni con me. Sono davvero curiosa di vedere che faccia faranno quei due quando mi vedranno tornare con te. Forse solo Minù non farà i salti di gioia, sai? La gattina della mia amica non è molto socievole con gli estranei…» parlò con lui come se potesse comprenderla davvero, avviandosi per prendere il treno alla vicina stazione e per tornare a casa.

    Da circa due anni conviveva in un appartamento con un ragazzo e una ragazza, che insieme formavano una bella coppia di fidanzatini.
    Il primo, Xavern, era suo amico d’infanzia e aveva da poco realizzato il suo sogno, quello di aprire un negozio di videogiochi, nel quale ovviamente lavorava. Nel tempo libero lui dava persino lezioni di scherma, insomma era un tipo attivo e non si annoiava mai.
    La seconda, Shurei, era sua cugina, e non solo, era anche la sua migliore amica. Era bravissima nel campo della grafica e aveva persino contribuito alla realizzazione di alcune pubblicità famose.
    Per anni aveva tifato segretamente perché i due si mettessero insieme e alla fine era successo, segno che aveva avuto ragione fin dall’inizio.
    A proposito, lei invece faceva la fotografa di professione, e talvolta si dilettava anche a scrivere articoli di giornale per una rivista culturale.
    Al suo ritorno dallo shopping, appoggiò il cagnolino sul pavimento e cercò di sciogliere le braccia, indolenzite per aver tenuto nella stessa posizione sia la busta che l’animaletto.
    Subito un viso circondato da lunghi capelli azzurri fece capolino fuori dalla porta dello studio, ed Erika salutò la cugina con un largo sorriso.
    «Ciao, Erika. Non mi dire… hai intenzione di occuparti di questo trovatello?» sospirò Shurei, avvicinandosi con uno sbadiglio.
    «Già. Stavi lavorando a un nuovo progetto? Prenditi una pausa, ti vedo stanca…» le consiglio la ragazza dai capelli neri.
    Entrambe osservarono il tenero cagnolino, intento a rotolarsi sul tappeto, con la chiara intenzione di giocare.
    «Dov’è la palla di Minù?».
    «Dentro il suo box. Oh, ciao amore», la informò e contemporaneamente salutò Xavern, appena rientrato. «Sembra che a Eri non bastassero più cinque pesciolini rossi, sette canarini e un coniglietto bianco. Oggi ha portato in casa un nuovo amichetto», precisò, apparentemente esasperata, mentre in realtà le era sempre piaciuto il lato animalista della cugina.
    «Per non parlare dei criceti e dei porcellini d’India. Però un cucciolo così carino non avrebbe potuto ignorarlo, anche se fosse stata una persona diversa», resse il gioco Xavern, mentre il piccolo aveva iniziato a girargli intorno, studiandolo.
    Erika non se la prese, suggerendo subito di giocare con il cagnolino, così Shurei si sarebbe rilassata e Xavern pure, dato che era appena tornato dal lavoro.
    La proposta, fortunatamente, ebbe il successo sperato.

    «Ehi, e Minù?».
    «Sta facendo compagnia alla figlia dei vicini».
    «Forse Erika teme che non andranno d’accordo».
    «Vedremo, amore. Vedremo».











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0 replies since 1/7/2016, 19:26   49 views
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