Vana ostilità

Fandom: Naruto

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  1. Rinalamisteriosa
     
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    Kushina Uzumaki, volenterosa commessa in uno dei più frequentati Coffee Shop nel centro della città, pensa di essersi presa una bella cotta per un suo coetaneo.
    Ogni giorno, durante il primo pomeriggio, lui entra nel locale colorato e siede sempre allo stesso tavolino, vicino all'ampia finestra dalla quale i raggi del sole baciano i suoi disordinati capelli biondi, rendendoli ancora più luminosi.
    Ogni volta che i loro occhi si incrociano, anche se solo casualmente, la ragazza sente il calore affluire alle gote, il cuore aumentare i propri battiti e non può fare a meno di portarsi una ciocca dei suoi lunghissimi capelli color cremisi dietro l'orecchio destro.
    Vorrebbe tanto presentarsi a quel mite angelo, sapere come si chiama, scoprire qual è il suo colore preferito, quali sono i suoi gusti in tutti i campi possibili e immaginabili, ma c'è un problema. Un grosso problema.
    Ecco come si frappone un inaspettato muro fra loro due.
    Ogni giorno, puntualmente, lui ordina alla sua collega più grande una brioche e una tazza di tè verde. Mikoto-san segna l'ordinazione sul taccuino e ovviamente la sua curiosità la porta a domandarle se è cambiato qualcosa, però la risposta del giovane è sempre la stessa.
    Allora Kushina digrigna i denti, prendendola sul personale, assottigliando gli occhi chiari e intimidendolo con uno sguardo offeso.
    Ancora lei non vuole capire che il ragazzo vorrebbe tanto chiacchierare con la signorina dalla stupenda chioma rossa, ma la vana ostilità che dimostra non fa altro che ritardare il momento in cui finalmente si parleranno faccia a faccia.

    Minato Namikaze sta sorseggiando con calma il té verde dalla sua tazza di vetro bianco, quando tre teppistelli di passaggio entrano e iniziano a importunare quasi tutte le commesse del Coffee Shop.
    La ragazza dai capelli rossi decide allora di affrontarli, esce dalla sua postazione dietro il bancone, piega le braccia chiudendo le mani a pugno sui fianchi coperti da un grembiule e tenta di cacciarli via con un ammonimento deciso. Se non lasceranno immediatamente il locale, li prenderà a calci nel sedere.
    Purtroppo i tre ignorano l'avvertimento, la accerchiano, si prendono gioco di lei, le tirano alcune ciocche facendola gemere piano e questo è sufficiente, perché il silenzioso Minato si alzi e intervenga prontamente in sua difesa. Non ha certo studiato arti marziali per restarsene in disparte quando accadono cose del genere.
    Ovviamente, la rapidità nei movimenti e l’altruismo del ragazzo biondo colpiscono ulteriormente la coraggiosa commessa, tanto che, quando i tre malcapitati fuggono via con la coda fra le gambe, lei lo ringrazia calorosamente e con incontenibile entusiasmo. Così giunge spontanea la tanto attesa presentazione, Kushina e Minato siedono insieme allo stesso tavolino, iniziando a parlare del più e del meno. Lei preferisce il caffè, lui il tè, ma la cosa non la frena più. A volte basta davvero poco per avvicinarsi e far crollare un muro fondato sul pregiudizio.







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    Iniziativa: Questa storia partecipa al contest “Caffè o Tè?” a cura di Fanwriter.it!
    Numero Parole: 478
    Prompt/Traccia: Coffe Shop!AU, A, commessa, è cotta di B, ma B beve solo tè e per A è un'offesa personale.

    In ritardo come sempre, ma ogni anno, in qualche modo, devo dedicare qualcosa alla mia gemellina per il suo compleanno <3

    Per il momento non la pubblicherò su EFP perché prossimamente vorrei cercare di allungarla, quindi per adesso accontentatevi di questa versione semplice e senza troppe pretese xD
     
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0 replies since 14/6/2017, 13:12   42 views
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